Fiuto arte

Artista eclettico ed estroverso, riprende le orme dei grandi artisti della street-art newyorkese fino ad arrivare a confini europei come quelli inglesi. Ha un animo da writer con una tecnica d’artista e sa provocare e essere sarcastico allo stesso tempo. Le sue tematiche spaziano dal politico al mistico all’astratto/concettuale, con la sola peculiarità di divertirsi e divertire.
Le sue opere hanno una grafica immediata e d’impatto, riconoscibili a tutto tondo, come solo un professionista del marketing e pubblicità sanno mischiare in un unico prodotto.

Fiuto, non è solamente una critica alla società globalizzata, che si manifesta costruendo un orizzonte di significato contrario al significato stesso, in un’ottica dadaista, ma è soprattutto a nostro parere un’indagine estetica su quelli che sono gli standard immaginifici della cultura visuale oggi. Sembra quasi che l’artista ci suggerisca, con le sue opere, che siamo arrivati al punto in cui l’immagine, anche la stessa immagine fotografica risulta noiosa se non stancante; lo smile, il brand grafico, sempre visto dal mondo dei pubblicitari come il paradigma totale di un mondo che sempre più oggi ci si domanda se abbia a che fare con l’Arte con la A maiuscola, diventa il punto focale per sfalzare il limite stesso che in qualche modo Warhol aveva proposto, ma fondendo la fotografia e la grafica.

Concludo citando una frase di Theodor Adorno, “L’arte è magia liberata dalla menzogna di essere verità”.

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