Cara e Caro Volontario
Ti ringraziamo fin da ora per aver deciso di venire in pellegrinaggio a Lourdes con
l’Unitalsi Emiliano Romagnola. La tua disponibilità a svolgere un servizio a favore
dei pellegrini più fragili può avere diverse motivazioni: hai fede e vuoi
sperimentare il dono della speranza, stai cercando una risposta ad inquietudini,
desideri fermarti e scendere dalla giostra del mondo in un luogo speciale, perfino
per curiosità.
Per andare a Lourdes non è necessario essere credenti, Lourdes è un luogo
speciale per tutti, che accoglie uomini e donne che arrivano da ogni dove, sani ed
ammalati, giovani ed anziani, in una babele di lingue che si trasforma nella lingua
comune dell’amore e della speranza. Un luogo dove ciascuno può trovare risposta
a domande, a dubbi ed aspettative.
Il pellegrinaggio a Lourdes è una grande occasione di vita comunitaria, di incontro
fraterno con coloro che sono ammalati e infermi, è spirito di servizio senza
barriere.
Il credente viene in pellegrinaggio a Lourdes per vivere la presenza viva del
Signore, per venerare la Vergine ed i luoghi che hanno visto la sua presenza, per
invocarne la grazia e ricevere benedizioni.
A chi non ha il dono della fede Lourdes parlerà invece attraverso i volti degli
infermi, i loro sorrisi radiosi anche se segnati dalla malattia, la liturgia comunitaria
ed i meccanismi dell’accoglienza.
Il pellegrinaggio a Lourdes è comunque liberatorio, avvicina a Dio ed alla Vergine
oppure, molto più prosaicamente, ci mette dinanzi alle sofferenze ed alle
infermità, riesce a farci ritrovare senso e coerenza alla nostra vita frettolosa e
affannata.
Augurandoti un buon pellegrinaggio desideriamo, con questa guida offrirti alcuni
informazioni e consigli per vivere al meglio questa forte esperienza di fraternità,
carità, amore e condivisione.
Anna Maria Barbolini
Presidente Sezione Unitalsi Emiliano Romagnola
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