Premio Camillo e Adriano Olivetti all' impresa innovativa e responsabile
Il premio Camillo e Adriano Olivetti all'impresa innovativa e responsabile è nato da una collaborazione del Gruppo Grazie Olivetti con l'Associazione Spille d'Oro Olivetti di Ivrea, un progetto sviluppato e concretizzato dall'Associazione nel 2018. Nasce con l’obiettivo di valorizzare le idee vincenti che hanno permesso ad alcune imprese di compiere un significativo progresso, promuovere quelle buone prassi aziendali in grado di stimolare ricerca, innovazione, competitività, in un armonico equilibrio tra i valori materiali e quelli spirituali”. Impresa come “espressione del vivere” dove prendono parte soggetti diversi che cooperano per conseguire una serie di obiettivi comuni che vanno ben oltre i loro interessi individuali. Impresa concepita come entità storico sociale in costante relazione con l’ambiente fisico, sociale e culturale che assume responsabilità al di là del conseguimento del profitto. Come diceva Adriano; la Fabbrica non può guardare solo all'indice dei profitti, deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia. Camillo e Adriano Olivetti hanno insegnato che innovazione tecnologica e bellezza delle idee e dei prodotti devono vivere assieme, Adriano esprimeva bene la sua visione di bellezza, prendendo spunto da Platone. “colui che prende il giusto cammino deve cominciare ad amare le bellezze della terra e progredire incessantemente (cioè innovare, creare il nuovo) verso l’idea della Bellezza stessa: dall’armonia delle forme a quella delle azioni, dalla perfezione delle azioni (l’impresa) a quella delle conoscenze (la società della conoscenza) per raggiungere infine quella ultima conoscenza che è la Bellezza in sé (la forma più alta della vita)”. L'Impresa per essere innovativa e responsabile, deve credere nella centralità della persona umana, nei valori della cultura, nel progresso tecnologico e nella scienza come strumenti per progettare un futuro virtuoso ed essere preparati ad affrontare nuove sfide di mercato. Adriano pensava che credere nell'uomo fosse il miglior modo per innovare e per costruire una società più ricca materialmente ma anche spiritualmente, ma grazie alla Olivetti tutti noi abbiamo capito che credere nell'uomo è anche il modo migliore per essere testimoni di un sogno........
M.Luciano - Gruppo Grazie Olivetti
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