ISBN: 978-88-944535-5-3
Verdi è il nome della stanza dell’hospice dove uno di noi è stato accolto.
Ho mostrato le mani a ciò che sta intorno a quella stanza, alle cose di fuori che sono accadute o che stanno per accadere. È anche uno dei luoghi della lingua e dell’esistenza che ho visitato e dove ho trovato altri, viventi e vissuti.
Carlo Antonio Gobbato è nato a Latisana (Udine).
Di formazione accademica giuridica e sociologica, è dottore di ricerca in criminologia e ha lavorato come dirigente sociologo nella pubblica amministrazione.
Ha vissuto per molti anni a Bologna dove ha avuto intensi rapporti con Roberto Roversi, Gianni Scalia, Corrado Costa, Patrizia Vicinelli, Lino Rossi, successore di Luciano Anceschi nella Cattedra di Estetica, Marzio Marzaduri, Gianroberto Scarcia e con diversi gruppi di poesia.
Di quel periodo sono le seguenti pubblicazioni:
Urne timbriche, Bologna, 1988; La tela di giorno, Bologna 1991; Numinoso un'altra volta e Lettera a Paul Celan, in Fuoricasa, Book Editore, Bologna, 1994; Case basse, Quaderni del Masaorita, Bologna, 1997.
Alla fine degli anni novanta ha smesso la pratica di poeta pubblico, continuando a scrivere privatamente.
Parte dei suoi ultimi testi sono stati pubblicati da ebookpoetry, Sasso Marconi (Bologna) sia in volumi interamente realizzati a mano che in formato ebook e audio:
Poesia inAudita - Lettere, 2018; Non così lontano, 2018; Case basse, 2019, nuova edizione con varianti formali alla prima pubblicazione del 1997; Case basse dopo, 2020; Case basse e Case basse dopo unica edizione, 2020; Cascàmi, 2020; Verdi, 2021; Nel mese silenzioso, 2021; Nel mese silenzioso II, 2022.
Fa parte del Comitato d'Onore della Fondazione Giorgio Bassani.
9.99€ | 96 Pages
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