Questo giornale è il prodotto e l’espressione di un’amicizia fraterna, risalente ormai a diversi decenni, tra chi scrive e il direttore dello stesso, che è poi anche colui che ha avuto l’idea della sua pubblicazione e, con intuito e generosità, ne ha proposto la realizzazione. Attraverso questo giornale si esprime innanzitutto un legame familiare da condividere con gli altri, amici ma anche semplici conoscenti, legati dall’interesse per l’architettura e per la cultura in generale. La costituzione della Fondazione Lezza-Casu-Monaco, di cui proprio Fabio Morabito ha scritto in chiusura del numero scorso, è un passo ulteriore e definitivo per dare un senso e un fine a un patrimonio familiare costituito da cose belle, cui assegnare un destino di rilevanza culturale e sociale.
Franco Monaco, di cui si parla nelle pagine a seguire, non ha partecipato direttamente a questa iniziativa editoriale, ma ne ha conosciuto con grande approvazione gli esiti e sicuramente anche da lui, giornalista, -oltre che da Antonio Lezza, non a caso anch’egli giornalista- deriva questa pubblicazione. A lui, a Franco Monaco, calabrese di origine e di sentimenti, alla sua figura aristocratica di squisita e semplice eleganza, di ricchezza d’animo, di entusiasmo, fede e generosità, è dedicato questo numero di Casalezza.
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