VITA DI SAN SABINO

San Sabino nacque a Canosa nelle Puglie, da una di quelle nobili famiglie romane dei Sabini. Della sua vita pochi elementi e frammentari ci sono stati tramandati, dai quali tuttavia si può desumere la notevole importanza di questo vescovo negli avvenimenti religiosi e politici non solo della Puglia ma anche dell'Italia nella prima metà del sec. VI I dati storici, che si possono raccogliere ed annotare con probabilità di certezza dalle fonti storiche contemporanee, sono assai brevi e laconici ma non senza significato: non si tratta di un personaggio noto solo attraverso fonti locali, bensì conosciuto anche grazie a documenti esterni di prim'ordine, quali gli Atti del Concilio di Costantinopoli del 536 e i Dialoghi di S. Gregorio Magno, questi ultima divenuti fonte privilegiata per colui che al principio del secolo IX ne dettò la Vita. Non si conosce il nome dell'autore della Vita, che fu però certamente un chierico, il quale si trovava al seguito del vescovo Pietro, titolare di Canosa che gli ordinò di scrivere la vita del Santo. Infatti da lui e dai più anziani sacerdoti canosini aveva sentito spesso narrare del predecessore Sabino. La Vita più antica del Santo fu scritta dunque da un Anonimo ci è pervenuta in due codici, uno della Chiesa di Bari, l'altro della Chiesa di Capua.
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