ISBN: 979-12-80703-27-9
Le quattro parti di Nel mese silenzioso rappresentano un possibile itinerario esistenziale verso Gerusalemme, da un luogo apparentemente lontano e povero che si arricchisce crescendo nella propria nudità.
Nel mese silenzioso nasce da tre fotografie dove mi sono fermato poco prima che il presente potesse venire. Nelle prime due parti i verbi di moto le attraversano e le mettono di lato per consentire ogni passaggio. La prima persona e il passato sono solo artifici o paradossi per fare apparire alcune pieghe della lingua che mi tiene con sé. Ho serrato le fila delle metafore per fronteggiare l’invasione degli algoritmi nel nostro presente.
Nella terza parte mi sono domandato: che cosa si può leggere sul retro e sul bordo di una fotografia? Se l’immagine fissata rappresenta il passato, la realtà presente si può scrivere e riscrivere entro lo spazio bianco posto sul suo dorso. Che cos’è dunque il presente? È magmatico e fuggente oppure altro? Ho saldato il presente a Gerusalemme, luogo che simbolicamente ha fondato e fonda, da oriente a occidente, il nostro esistere e non esistere prima di ogni estetica e oltre la tecnica. Ho così ridotto, fino a farli scomparire, i non finiti oggetti che segnano il presente e che possono essere cercati, come nostro o altrui riflesso, in quello spazio bianco. Nulla più della metafora poetica si avvicina alla logica dei quanti. Il giallo della copertina del volume originale richiama il colore dei fiori della salvia di Gerusalemme.
Nella quarta parte è Gerusalemme che rimane priva di mura. Qual è il luogo dove Gerusalemme esiste e consente di dire ciò che è? Dove finisce quel luogo? Mi sono inscritto nella pietra, nel legno e nell’interrogazione cedendo il respiro. Gerusalemme parla a Gerusalemme, così non mi è stato possibile proferire ma solo rimanere.
Nel mese silenzioso, è formato da 26 testi per ognuno dei quattro volumi. Il primo è stato composto tra il 9 febbraio e il 13 giugno 2021; il secondo tra il 3 ottobre 2021 e il 4 maggio 2022; il terzo tra il 10 giugno e il 15 settembre 2022; tra il 26 dicembre 2022 e il 13 gennaio 2023, l'ultimo.
Carlo Antonio Gobbato è nato a Latisana (Udine).
Di formazione accademica giuridica e sociologica, è dottore di ricerca in
criminologia e ha lavorato come dirigente sociologo nella pubblica
amministrazione.
Ha vissuto per molti anni a Bologna dove ha avuto intensi rapporti con
Roberto Roversi, Gianni Scalia, Corrado Costa, Patrizia Vicinelli, Lino
Rossi, successore di Luciano Anceschi nella Cattedra di Estetica, Marzio
Marzaduri, Gianroberto Scarcia e con diversi gruppi di poesia.
Di quel periodo sono le seguenti pubblicazioni:
Urne timbriche, Bologna, 1988; La tela di giorno, Bologna 1991;
Numinoso un'altra volta e Lettera a Paul Celan, in Fuoricasa, Book
Editore, Bologna, 1994; Case basse, Quaderni del Masaorita, Bologna,
1997.
Alla fine degli anni novanta ha smesso la pratica di poeta pubblico,
continuando a scrivere privatamente.
Parte dei suoi ultimi testi sono stati pubblicati da ebookpoetry, Sasso
Marconi (Bologna) sia in volumi interamente realizzati a mano che in
formato ebook e audio:
Poesia inAudita - Lettere, 2018; Non così lontano, 2018; Case basse,
2019, nuova edizione con varianti formali alla prima pubblicazione del
1997; Case basse dopo, 2020; Case basse e Case basse dopo unica
edizione, 2020; Cascàmi, 2020; Verdi, 2021; Nel mese silenzioso, 2021;
Nel mese silenzioso II, 2022; Nel mese silenzioso III, 2022; Poscritto,
2022; Nel mese silenzioso IV, 2023; Nel mese silenzioso I-IV, 2023
(volume fuori commercio).
Fa parte del Comitato d'Onore della Fondazione Giorgio Bassani.
146 pages
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