Quando ho fondato la rivista nel 2005 nel primo editoriale spiegai le direttrici che avrebbero percorso metaforicamente le pagine di Arte e Luoghi con un’idea di fondo che resta quello di raccontare la bellezza perché credo, nonostante gli eventi di cronaca a volte facciano vacillare tale convinzione, che il racconto e lo spazio dedicato alle belle e buone notizie possa in qualche modo contagiare positivamente...di brutture, purtroppo, ce ne sono sempre troppe... Ringrazio infinitamente la mia squadra che anche in questo triplo numero estivo si è attivata per proporre bellezza, arte e cultura motivati dal desiderio che quel contagio positivo di cui vi parlavo possa arrivare ad un numero sempre più crescente di lettori, contribuendo a a rinforzare quel sentimento di cura e di protezione verso quel patrimonio materiale e immateriale che rappresenta la nostra stessa identità. I luoghi come alberi sono radici che ci collegano al nostro passato e come chiome ci proiettano verso il cielo del futuro. Un futuro che in questi ultime settimane ci spaventa perché le azioni di “pochi” sembrano prevaricare e vincere sul pensiero positivo di tanti. Gli incendi in Sicilia, Calabria e Puglia hanno bruciato centinaia di ettari di macchia mediterranea, il nostro amato patrimonio boschivo e naturalistico, le cicatrici lasciate dal fuoco hanno stravolto letteralmente la visione del paesaggio e messo in pericolo vite umane e in alcuni casi purtroppo si contano anche le vittime. Questi atti criminali non possono restare impuniti e, soprattutto, bisogna attivare un piano di prevenzione serio ed efficace perché il nostro già compromesso pianeta non può permettersi di subire ulteriori disastri ambientali. L’affermazione di António Guterres riguardo all’inizio del riscaldamento globale, il clima impazzito che mette a fuoco il Sud e allaga il Nord Italia, dovrebbe seriamente preoccupare e spingere ogni singolo cittadino ad una maggiore consapevolezza civica e le classi politiche ad azioni concrete che mettano in primo piano la salute delle persone e della casa in cui viviamo perché se collassa il pianeta sarà la fine del genere umano. Buona lettura e sempre viva la bellezza. (an.fu.)
118 pages
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