In una estate dei favolosi "anni sessanta" (1967) due ragazzi incrociano i loro ardori sulla sabbia dorata di Jesolo. Lui italiano (io), lei fiamminga, non usano tante parole, fanno prevalere i sensi. Questa esperienza coinvolge la giovane Amarylis in modo travolgente e al ritorno dalle vacanze le sue lettere giungono dal Belgio al ragazzo italiano infuocate d'amore. A distanza di quasi sessant'anni le lettere di Amarylis e le sue poesie diventano un libro, poiché perdere il patrimonio letterario di questa bellissima e straordinaria ragazza sarebbe stato un delitto culturale.
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